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Michelangelo
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Michelangelo
je tenais à vous faire partager un travail sur michelangelo que j'ai réalisé pour l'unniversité Bien sur j'ai du réduire car il y avait bcp trop
Biografia
Michelangelo di Lodovico Buonarotti Simoni è uno dei più famosi artisti del rinascimento italiano.
È nato nel XV secolo a Caprese, vicino alla città di Arezzo in Toscana ed è deceduto a Roma all’età di 89 anni (1475- 156 4). È stato pittore, architetto, poeta e scultore, anche se, lo si conosce meglio per le sue pitture. Le sue opere d’arte che l’hanno reso famoso in tutto il mondo, si trovano soprattutto a Firenze, a Roma e nella città del vaticano. Si può notare che ha vissuto molto tempo, quello che spiega la diversità delle sue opere.
Tra queste, si possono trovare : la pietà, gli affreschi sulla volta della cappella Sistina, il Mosè, l’affresco e la cupola della basilica SanPietro, ed il David.
Michelangelo ha dimostrato presto interesse per l'arte ed ai suoi 13 anni, entra nella scuola del celebrato maestro Ghirlandaio a Firenze.
Questo maestro è rimasto stupito vedendo i disegni realizzati dal tredicenne Michelangelo. Infatti, è stato da giovane in possesso di una grandissima volontà e personalità.
In teoria , doveva rimanere almeno 3 anni dal Ghirlandaio ma a causa della fortissima passione che portava per la scultura , è stato trasferito nel Giardino di San Marco, una scuola di scultura e di copia dell’antico .
A poco a poco , è stato richiamato per realizzare qualche opera d’arte in importanti città , come Roma, Bologna e Venezia. Ha studiato le statue antiche provenite di siti archeologici ed anche le opere degli artisti de Rinascimento italiano come Giotto, Masaccio e Donatello .
Le sue opere
Il Giudizio universale
Su questo affresco, i dannati affrontano la rabbia del Cristo. Infatti, Secondo la tradizione, questo tema “ le anime dei morti che si elevano fino a Dio per affrontare il suo giudizio” , figura all’entrata delle chiese e non all’altare ma Paolo III voleva richiamare ai catolici i pericoli che li aspettano se rinunciano alla loro fede.La grandiosa composizione si incentra intorno alla figura dominante del Cristo, nell'attimo che precede quello in cui verrà emesso il verdetto del Giudizio
La volta della cappella
Nel 1508, Michelangelo ha ricevuto da Giulio II l'incarico di decorare la volta della Cappella Sistina. Ci sono voluti 4 anni per finirla.
La superficie muraria è suddivisa in campi geometrici che ospitano le figure e le decorazioni pittoriche.
Nello spazio centrale che è diviso in nove scompartimenti, sono rappresentati i nove episodi della Genesi, disposti in ordine cronologico partendo dalla parete dell'altare: Separazione della luce dalle tenebre, Creazione degli astri e delle piante, Separazione della terra dalle acque, Creazione di Adamo, Creazione di Eva, Peccato originale e cacciata dal Paradiso Terrestre, Sacrificio di Noè, Diluvio Universale, Ebbrezza di Noè.
Per dipingere questa volta, Michelangelo ha dovuto lavorare sulla schiena su un ponteggio sopra la cappella.
La crociffisione di San Pietro
Questo dipinto è conservato nella cappela Paolina, che è situata nei Palazzi Vaticani a Roma, a lato della famosa Cappella Sistina.
L'opera raffigura il momento precedente il martirio di San Pietro, sistemato a testa in giù sulla croce che viene issata.
La composizione di questa pittura è concentrata nell'evento spaventoso; nel dolore e nella sofferenza. I visi denunciano il massimo orrore, soprattutto quelli delle donne sulla destra più in basso che tremano per il terrore e qualche persona sembra sul punto di morire.
È l’ultimo affresco realizzato da Michelangelo.
La Pietà
Michelangelo, a solo 25 anni, firma un contratto, con il cardinale francese di San Dionigi, per la realizzazione di una Pietà di marmo destinata ad essere esposta nella Basilica di San Pietro.
La Pietà di Michelangelo è nata su un blocco di marmo scelto personalmente nelle cave di Carrara, dove l'artista rappresenta le figure della Vergine Maria che tiene in grembo il corpo di Cristo appena deposto dalla croce, prima la sua sepoltura, risurrezione ed ascensione.
I due personaggi sono levigati, a differenza del basamento, che è scolpito piuttosto grossolanamente., per esaltare ancor di più la divinità del Cristo e della Madonna, e segnare una netta divisione tra umanità e divinità.
Una delle cose sorprendente nella scultura è l'aspetto molto giovanile che l'artista ha voluto dare al viso della Vergine Maria, questa scelta che è stata molto criticata dai contemporanei.
I segni della Passione sono assenti sulla figura , infatti, Michelangelo non persegue la rappresentazione oggettiva della morte ma manifesta la propria visione religiosa nel volto abbandonato e sereno del Figlio che testimonia la comunione fra uomo e Dio.
La struttura è visibilmente piramidale, con la veste della Madre che si allarga verso il basamento e le gambe divaricate per meglio armonizzare il corpo orizzontale del Cristo con la Vergine
Il Mosè
Nella chiesa di San Pietro in Vincoli a Roma, si trova, il Mosè, una grande opera di Michelangelo,tipica del Rinascimento.
È l’ultimo progetto realizzato da Michelangelo per il mausoleo del papa Giulio II.
Il papa voleva un monumento esemplare e Michelangelo aveva progettato di fare un monumento sepolcrare a più piani con statue rappresentanti figure dell'Antico e del Nuovo Testamento, quella di Giulio II aveva il dominio di tutte le altre.
Modificato più volte a causa dei difficili rapporti con gli eredi del papa, il monumento è stato realizzato , in forme molto ridotte rispetto all'idea originaria, ed è stato collocato non più alla Basilica di San Pietro ma nella chiesa nella quale Giulio II era stato cardinale, la chiesa San Pietro in Vicoli.
Il Mosè è rappresentato al momento in cui è sceso dal monte Sinai , guardando gli ebrei idolatri . È seduto su un seggio, ma la posizione del corpo indica una forte tensione interiore, che lascia intuire che il profeta è sul punto di alzarsi, mentre fissa con occhi severi e terribili il suo popolo. La straordinaria forza di questa figura, la tensione i muscoli le vene, la postura e lo sguardo furioso ne hanno fatto, uno dei più ammirati capolavori della scultura di tutti i tempi.
Le corna sulla testa di Mosè rappresentano raggi di luce. Infatti nella Bibbia è riportato che Mosè scendendo dal monte Sinai aveva due raggi che partivano dalla sua fronte. Seconda la legenda, quelle corna restituiscono a Mosè ciò che aveva voluto separare e allontanare: Dio e l’animale, la legge e l'istinto, il dovere e il piacere, il monoteismo ebraico e il politeismo egiziano
La cupola della basilica di San Pietro
La cupola di San Pietro, grande opera di Michelangelo, ha un diametro di circa 43 metri ed è impostata su quattro arcate che poggiano su quattro piloni di 71 metri di perimetro.
Quando l'artista è morto, era già stato alzato il tamburo sul quale si aprono 16 finestre. Giacomo della Porta ha finito il lavoro, seguendo i disegni di Michelangelo con la costruzione della calotta, alzandola di circa 10 metri e facendola perdere la forma rotondeggiante prevista dal progetto originale. L'altezza da terra è di oltre 136 metri.
Sotto la cupola è posto l'altare papale sul quale si innalza il famoso baldacchino del Bernini.
Ci sono 330 scalini che portano alla cupola dalla quale si può avere un'ottima vista panoramica della piazza Sin pietro e di Roma
La piazza del Campidoglio
La piazza del Campidoglio , centro di Roma esede del governo citadino, è stata disegnata da Michelangelo nel 1536.
Situata in cima al colle de Campidoglio, questa piazza è una terrazza trapezoidale, non di grandi dimensioni, ma grandiosa e armoniosa per l'impianto architettonico, la giustezza delle proporzioni e la coerenza stilistica, da cui si domina il passato con,il Foro Romano
La piazza è decorata dalla statua equestre di Marco Aurelio, daled il presente con la città moderna. La piazza ha anche una particolare pianta, visto che Michelangelo ha costruito i palazzi in modo da creare una prospettiva. Palazzo Senatorio sullo sfondo , dai Palazzi Conservatori ed i musei capitolini.
Al progetto di Michelangelo si deve pure la Cordonata che sale alla piazza e la Balaustra, decorata con i maestosi Dioscuri con i loro cavalli, di tarda epoca imperiale. Gli interventi di Giacomo Della Porta e di Girolamo e Carlo Rainaldi non hanno tradito il disegno originale di Michalangelo. Infatti, hanno realizzato la piazza come l’artista la voleva.
Biografia
Michelangelo di Lodovico Buonarotti Simoni è uno dei più famosi artisti del rinascimento italiano.
È nato nel XV secolo a Caprese, vicino alla città di Arezzo in Toscana ed è deceduto a Roma all’età di 89 anni (1475- 156 4). È stato pittore, architetto, poeta e scultore, anche se, lo si conosce meglio per le sue pitture. Le sue opere d’arte che l’hanno reso famoso in tutto il mondo, si trovano soprattutto a Firenze, a Roma e nella città del vaticano. Si può notare che ha vissuto molto tempo, quello che spiega la diversità delle sue opere.
Tra queste, si possono trovare : la pietà, gli affreschi sulla volta della cappella Sistina, il Mosè, l’affresco e la cupola della basilica SanPietro, ed il David.
Michelangelo ha dimostrato presto interesse per l'arte ed ai suoi 13 anni, entra nella scuola del celebrato maestro Ghirlandaio a Firenze.
Questo maestro è rimasto stupito vedendo i disegni realizzati dal tredicenne Michelangelo. Infatti, è stato da giovane in possesso di una grandissima volontà e personalità.
In teoria , doveva rimanere almeno 3 anni dal Ghirlandaio ma a causa della fortissima passione che portava per la scultura , è stato trasferito nel Giardino di San Marco, una scuola di scultura e di copia dell’antico .
A poco a poco , è stato richiamato per realizzare qualche opera d’arte in importanti città , come Roma, Bologna e Venezia. Ha studiato le statue antiche provenite di siti archeologici ed anche le opere degli artisti de Rinascimento italiano come Giotto, Masaccio e Donatello .
Le sue opere
Il Giudizio universale
Su questo affresco, i dannati affrontano la rabbia del Cristo. Infatti, Secondo la tradizione, questo tema “ le anime dei morti che si elevano fino a Dio per affrontare il suo giudizio” , figura all’entrata delle chiese e non all’altare ma Paolo III voleva richiamare ai catolici i pericoli che li aspettano se rinunciano alla loro fede.La grandiosa composizione si incentra intorno alla figura dominante del Cristo, nell'attimo che precede quello in cui verrà emesso il verdetto del Giudizio
La volta della cappella
Nel 1508, Michelangelo ha ricevuto da Giulio II l'incarico di decorare la volta della Cappella Sistina. Ci sono voluti 4 anni per finirla.
La superficie muraria è suddivisa in campi geometrici che ospitano le figure e le decorazioni pittoriche.
Nello spazio centrale che è diviso in nove scompartimenti, sono rappresentati i nove episodi della Genesi, disposti in ordine cronologico partendo dalla parete dell'altare: Separazione della luce dalle tenebre, Creazione degli astri e delle piante, Separazione della terra dalle acque, Creazione di Adamo, Creazione di Eva, Peccato originale e cacciata dal Paradiso Terrestre, Sacrificio di Noè, Diluvio Universale, Ebbrezza di Noè.
Per dipingere questa volta, Michelangelo ha dovuto lavorare sulla schiena su un ponteggio sopra la cappella.
La crociffisione di San Pietro
Questo dipinto è conservato nella cappela Paolina, che è situata nei Palazzi Vaticani a Roma, a lato della famosa Cappella Sistina.
L'opera raffigura il momento precedente il martirio di San Pietro, sistemato a testa in giù sulla croce che viene issata.
La composizione di questa pittura è concentrata nell'evento spaventoso; nel dolore e nella sofferenza. I visi denunciano il massimo orrore, soprattutto quelli delle donne sulla destra più in basso che tremano per il terrore e qualche persona sembra sul punto di morire.
È l’ultimo affresco realizzato da Michelangelo.
La Pietà
Michelangelo, a solo 25 anni, firma un contratto, con il cardinale francese di San Dionigi, per la realizzazione di una Pietà di marmo destinata ad essere esposta nella Basilica di San Pietro.
La Pietà di Michelangelo è nata su un blocco di marmo scelto personalmente nelle cave di Carrara, dove l'artista rappresenta le figure della Vergine Maria che tiene in grembo il corpo di Cristo appena deposto dalla croce, prima la sua sepoltura, risurrezione ed ascensione.
I due personaggi sono levigati, a differenza del basamento, che è scolpito piuttosto grossolanamente., per esaltare ancor di più la divinità del Cristo e della Madonna, e segnare una netta divisione tra umanità e divinità.
Una delle cose sorprendente nella scultura è l'aspetto molto giovanile che l'artista ha voluto dare al viso della Vergine Maria, questa scelta che è stata molto criticata dai contemporanei.
I segni della Passione sono assenti sulla figura , infatti, Michelangelo non persegue la rappresentazione oggettiva della morte ma manifesta la propria visione religiosa nel volto abbandonato e sereno del Figlio che testimonia la comunione fra uomo e Dio.
La struttura è visibilmente piramidale, con la veste della Madre che si allarga verso il basamento e le gambe divaricate per meglio armonizzare il corpo orizzontale del Cristo con la Vergine
Il Mosè
Nella chiesa di San Pietro in Vincoli a Roma, si trova, il Mosè, una grande opera di Michelangelo,tipica del Rinascimento.
È l’ultimo progetto realizzato da Michelangelo per il mausoleo del papa Giulio II.
Il papa voleva un monumento esemplare e Michelangelo aveva progettato di fare un monumento sepolcrare a più piani con statue rappresentanti figure dell'Antico e del Nuovo Testamento, quella di Giulio II aveva il dominio di tutte le altre.
Modificato più volte a causa dei difficili rapporti con gli eredi del papa, il monumento è stato realizzato , in forme molto ridotte rispetto all'idea originaria, ed è stato collocato non più alla Basilica di San Pietro ma nella chiesa nella quale Giulio II era stato cardinale, la chiesa San Pietro in Vicoli.
Il Mosè è rappresentato al momento in cui è sceso dal monte Sinai , guardando gli ebrei idolatri . È seduto su un seggio, ma la posizione del corpo indica una forte tensione interiore, che lascia intuire che il profeta è sul punto di alzarsi, mentre fissa con occhi severi e terribili il suo popolo. La straordinaria forza di questa figura, la tensione i muscoli le vene, la postura e lo sguardo furioso ne hanno fatto, uno dei più ammirati capolavori della scultura di tutti i tempi.
Le corna sulla testa di Mosè rappresentano raggi di luce. Infatti nella Bibbia è riportato che Mosè scendendo dal monte Sinai aveva due raggi che partivano dalla sua fronte. Seconda la legenda, quelle corna restituiscono a Mosè ciò che aveva voluto separare e allontanare: Dio e l’animale, la legge e l'istinto, il dovere e il piacere, il monoteismo ebraico e il politeismo egiziano
La cupola della basilica di San Pietro
La cupola di San Pietro, grande opera di Michelangelo, ha un diametro di circa 43 metri ed è impostata su quattro arcate che poggiano su quattro piloni di 71 metri di perimetro.
Quando l'artista è morto, era già stato alzato il tamburo sul quale si aprono 16 finestre. Giacomo della Porta ha finito il lavoro, seguendo i disegni di Michelangelo con la costruzione della calotta, alzandola di circa 10 metri e facendola perdere la forma rotondeggiante prevista dal progetto originale. L'altezza da terra è di oltre 136 metri.
Sotto la cupola è posto l'altare papale sul quale si innalza il famoso baldacchino del Bernini.
Ci sono 330 scalini che portano alla cupola dalla quale si può avere un'ottima vista panoramica della piazza Sin pietro e di Roma
La piazza del Campidoglio
La piazza del Campidoglio , centro di Roma esede del governo citadino, è stata disegnata da Michelangelo nel 1536.
Situata in cima al colle de Campidoglio, questa piazza è una terrazza trapezoidale, non di grandi dimensioni, ma grandiosa e armoniosa per l'impianto architettonico, la giustezza delle proporzioni e la coerenza stilistica, da cui si domina il passato con,il Foro Romano
La piazza è decorata dalla statua equestre di Marco Aurelio, daled il presente con la città moderna. La piazza ha anche una particolare pianta, visto che Michelangelo ha costruito i palazzi in modo da creare una prospettiva. Palazzo Senatorio sullo sfondo , dai Palazzi Conservatori ed i musei capitolini.
Al progetto di Michelangelo si deve pure la Cordonata che sale alla piazza e la Balaustra, decorata con i maestosi Dioscuri con i loro cavalli, di tarda epoca imperiale. Gli interventi di Giacomo Della Porta e di Girolamo e Carlo Rainaldi non hanno tradito il disegno originale di Michalangelo. Infatti, hanno realizzato la piazza come l’artista la voleva.
Re: Michelangelo
Celà a l'air trés interessant: une traduction serait elle envisageable?
Merci à l'avance.
Merci à l'avance.
Re: Michelangelo
la traduction était prévue , c'est juste que je n'ai pas eu le temps hier
je la ferai d'ici qq jours
je la ferai d'ici qq jours
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